Tutto esaurito per Vanessa Incontrada e le scelte “giuste” dei quarantenni di oggi

Spumeggiante, originale, ironica e cinica.  Quattro aggettivi per descrivere “Scusa sono in riunione…ti posso richiamare?”,  la commedia andata in scena mercoledì 10 aprile  al De Filippo di Agropoli. Vanessa Incontrada, diretta da Gabriele Pignotta, fa  registrare l’ennesimo “tutto esaurito” della fortunata ottava stagione teatrale, diretta da Pierluigi Iorio. Lo spettacolo approfondisce, in maniera ironica, le fragilità emotive della generazione dei quarantenni. Gioca con le loro finte sicurezze che nascondono paure e difficoltà di gestione delle proprie esistenze. La storia non perde mai ritmo. Già dalla prima scena conosciamo i cinque protagonisti alle prese con i festeggiamenti della laurea, ragazzi spensierati pronti a lanciarsi nel mondo del lavoro. Le musiche di Stefano Switala,  le luci di Pietro Sperduti  e la scenografia di Matteo Soltanto accompagnano una sequenza di scambi telefonici serrati, che evidenziano le vite frenetiche dei cinque protagonisti. Dalle loro parole traspare lo stress delle continue riunioni di lavoro,  dei rapporti sentimentali sempre in bilico e di un continuo malessere che non si ha tempo di gestire. Quindici anni dopo, Alice (Vanessa Incontrada), Nicole (Siddhartha Prestinari), Mattia (Gabriele Pignotta) e Tommaso (Fabio Avaro) sono costretti a fermare la corsa delle loro esistenze a causa della morte di Cristian (Nick Nicolosi). Per volere del defunto, i quattro amici dovranno trascorrere qualche giorno nella sua casa, trovandosi costretti ad affrontare le proprie fragilità. Per loro non è semplice parlare come un tempo, presi dalle continue incursioni del lavoro, dei partner invadenti, dei problemi della quotidianità, tutto da  gestire tramite il telefonino. I discorsi sono interrotti da telefonate e messaggi da inviare, finchè il pubblico non scopre il reale motivo di quella riunione forzata. Cristian, con l’appoggio di Nicole, ha simulato la sua morte per realizzare un reality show sui suoi amici, costringendoli a convivere a casa sua. Il resto del gruppo, ignaro di tutto, rimane vittima dei piani del diabolico amico che, utilizzando Nicole, cerca di metterli uno contro l’altro per creare le diatribe da audience tipiche dei reality. Cristian si diverte a registrare le loro conversazioni e poi a rimontarle con le musiche giuste per il suo scopo. Un plauso particolare va agli attori che sono riusciti a simulare le scene del replay, utilizzando soltanto la forza dei gesti in una perfetta sincronicità tra di loro. “Scusa sono in riunione…ti posso richiamare?” è una commedia che non annoia mai, pronta a sorprendere lo spettatore con trovate “diaboliche”, come accade nel finale dalla duplice interpretazione perché, come nella vita, non sapremo mai quali sono le scelte che davvero hanno cambiato la nostra esistenza.